Per chi suona la campana quando muore un detenuto?


Suonerà per lui, certo.

Forse era suonata già prima, nell’esatto momento in cui ha perso la speranza.

Ma c’è sempre qualcos’altro da perdere.

Se era un anziano e gli piaceva il mare non si siederà più a guardarlo vicino al bagnasciuga.

Se era un adulto non abbraccerà più la sua compagna, non arrufferà più i capelli dei suoi figli, non finirà più di sistemare il tavolo traballante.

Se era un giovane non correrà più su una moto a sentire il vento, non si tufferà dallo scoglio più alto, non farà più casino con gli amici, non gli batterà più il cuore per una ragazza.

La stessa campana suonerà per tutti quelli che hanno amato chi non c’è più.

Suonerà per le sue vittime, se ce ne sono, perché nessuna riparazione e nessun perdono saranno più possibili.

Suonerà per tutti gli esseri umani che, ammesso che ci abbiano mai pensato, considerano il carcere altro da sé e sono indifferenti o ostili a chi ci sta dentro, perché non avranno più l’occasione di provare compassione per altri esseri umani come loro.

Suonerà per lo Stato che è tutti noi ma esprime i nostri peggiori sentimenti.

Ecco per chi suonerà la campana.


***

autore. Vincenzo Giglio 

https://terzultimafermata.blog/2022/11/12/per-chi-suona-la-campana-quando-muore-un-detenuto/

Commenti

Post popolari in questo blog

Avv. Roberto Giorgi Ronchi-UNA RIFLESSIONE SUI SUICIDI IN CARCERE

“Il caldo, il puzzo di orina e la voglia di farla finita”. Lettera dall’inferno a cura di Damiano Aliprandi Il Dubbio, 22 giugno 2024

Carlo Molaschi, “Pagine libertarie”, 15 nov. 1921 *