Non ne ero a conoscenza. Apprendo proprio ora l'esistenza di ulteriore iniquità contro i lavoratori
Labour Weekly story: uso e abuso del patto di non concorrenza in Italia La legge italiana prevede la possibilità di limitare lo svolgimento dell’attività lavorativa dei dipendenti dopo la cessazione del rapporto con il precedente datore di lavoro. Questa possibilità viene garantita alle imprese principalmente al fine di tutelare i segreti e i processi aziendali. Il patto di non concorrenza post-contrattuale, come viene definito nella terminologia giuridica corrente, è valido quando le limitazioni imposte al dipendente sono circoscritte entro determinati confini. In particolare, il patto deve indicare i settori dove il dipendente non può operare (ad es., produzione di capi di abbigliamento o produzione di autoveicoli), il territorio in cui opera il divieto (ad es., in Italia e Germania) e la durata, che non può eccedere i 3 anni o i 5 anni quando si tratta di dirigenti. Inoltre, le limitazioni alla concorrenza imposte al lavoratore devono essere adeguatamente remunerate attraverso la p