Avvocato. Iuri Maria Prado
"In ottica liberale, si sta pregiudizialmente senza sé e senza ma dalla parte dei ladri, degli inquisiti, dei corruttori e dei disonesti non perché piacciano il furto o la corruzione, ma perché tutta questa gente quando sottoposta a giustizia diventa la parte debole, la parte rispetto alla quale l'ordinamento deve apprestare tutele. Non perché forse sono innocenti, ma perché gli indagati sono parte debole", spiega Prado. "Quando si ha sentore di una giustizia che somiglia parecchio a quella che abbiamo vissuto anche noi, con la plebaglia a far girotondo sotto i balconi delle procure, a chiedere ai magistrati di far sognare il popolo onesto...". "Perché plebaglia?", lo interrompe Paragone. "Perché chiedere agitando i cappi... La giustizia si fa in silenzio, nelle aule, non sull'onda della piazza che agita la forca . Se devo scegliere da che parte stare scelgo la parte dei cattivi e non dei presunti onesti. Si ha sentore che si tratti di una