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“Il caldo, il puzzo di orina e la voglia di farla finita”. Lettera dall’inferno a cura di Damiano Aliprandi Il Dubbio, 22 giugno 2024

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CARCERE «Il caldo, il puzzo di orina e la voglia di farla finita». Lettera dall’inferno carcere Quanto scrivono i detenuti di Brescia restituisce in tutta la sua drammaticità le condizioni ai limiti dell’umano in cui si vive nella maggior parte dei penitenziari italiani. «La rieducazione ormai è soltanto un miraggio https://www.ildubbio.news/carcere/il-caldo-il-puzzo-di-orina-e-la-voglia-di-farla-finita-lettera-dallinferno-carcere-etsydtjg La lettera dei detenuti del carcere di Brescia-Canton Mombello restituisce in tutta la sua drammaticità le condizioni ai limiti dell’umano in cui si vive nella maggior parte dei penitenziari italiani. I numeri sono spietati: a metà 2024 siamo già a 45 suicidi. Un macabro record assoluto, se confrontato con lo stesso periodo degli anni precedenti. Il sovraffollamento comincia ad avvicinarsi ai livelli della sentenza Torreggiani della Cedu. In Italia, secondo il Dap, al 31 maggio ci sono 61.547 reclusi, 1.381 in più rispetto a inizio anno (+ 2,3%). Lun

Il Manifesto Garantista del deputato Enrico Costa

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1) “sostenere la piena affermazione della presunzione di innocenza e sollecitare le procedure d’infrazione nei confronti dei Paesi che non si adeguano alle disposizioni della direttiva 343/2016”;  2) “rafforzare le norme a tutela del giusto processo, della parità tra accusa e difesa, delle garanzie dell’indagato e dell’imputato, vigilando per la piena attuazione delle garanzie procedurali”;  3) “Respingere ogni forma di indebolimento del diritto di difesa e del diritto all’assistenza legale”;  4) “Operare perché l’Unione europea consideri la restrizione della libertà personale prima della sentenza definitiva come extrema ratio e ne sanzioni l’abuso”;  5) “Puntare alla piena affermazione del principio di riservatezza delle comunicazioni come diritto essenziale della persona, sacrificabile esclusivamente in caso di gravi reati e con procedure rigorose”;  6) “Operare per la piena affermazione della finalità rieducativa della pena, sanzionando i Paesi che presentano condizioni disumane del

Al Metropolita Policarpo, al Rabbino Di Segni: la questione del Ramadan e il ministro Valditara

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Palermo 11 Aprile 2024  Gentile Signor Metropolita Policarpo Arcidiocesi Ortodossa d'Italia e Gentile Rabbino Riccardo Di Segni, rabbino capo della comunità ebraica di Roma  Come vi è sicuramente noto una scuola statale italiana in Lombardia  ha deciso, secondo le competenze specifiche e regolari dei propri Organismi di governo sia monocratici sia collegiali, la sospensione di ogni attività didattica per ieri 10 Aprile 2024 in occasione della celebrazione  della conclusione del Ramadan  per i cittadini e i residenti in Italia di professione di fede musulmana. Sin dalla pubblicazione della notizia  forze politiche dell'attuale maggioranza di governo avevano protestato per la decisione assunta dagli organismi legittimati a farlo dell'istituzione scolastica statale. Il ministro Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito, aveva chiesto al competente Ufficio della Direzione Scolastica Regionale di Lombardia, un controllo di forma e di merito della delibera assunta dal

il 25 marzo 1949 in Estonia

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Stemma della Repubblica d'Estonia utilizzato anche dal governo estone in esilio  Il Governo estone in esilioi riferisce all'autorità governativa dichiarata formalmente della Repubblica d'Estonia in esilio, esistente dal 1953 fino al restauro della sovranità estone sul territorio balto-finnico, avvenuta a seguito delle prime elezioni libere estoni nel 1992 Tracciò la sua legittimità attraverso la successione costituzionale dell'ultimo governo estone, al potere sul suolo dell'Estonia, prima dell'invasione sovietica del 1940 *** Dal quotidiano online LINKIESTA scritto da Sara Gianrossi Titolo "Sotto il giogo moscovita. I sovietici non hanno liberato l’Estonia, l’hanno occupata" *** "Per chi ha vissuto nella Repubblica Socialista Sovietica Estone, e per i loro figli e nipoti, pensare che i sovietici abbiano liberato il loro Paese sembra una follia. Per loro, l’Estonia è stata vittima di un’invasione. Ce lo ricorda una volta di più l’avvicinarsi di una

Mezzi da polizia segreta zarista e mezza da sgherri di una fungibile junta sudamericana, quella pratica giornalistica, che compila liste di nomi da monitorare e fa ricettazione di pezzi di mattinale e abbozzi di indagini che dovrebbero essere riservate

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*** Iuri Maria Prado Il Riformista, 11 marzo 2024 È la cultura che ha fatto giustizia in Italia negli ultimi decenni: si celebra il verbo delle intercettazioni e si ordinano ed eseguono i rastrellamenti giudiziari con il magistrato che annuncia il trionfo della sua rivoluzione in faccia telecamere e carabinieri. Non si creda che la “libertà di stampa”, il “diritto dei cittadini a essere informati” e il “dovere dei giornalisti di dare le notizie” costituiscano solo il fascio di gagliardetti retorici messo a presidiare il giro di veline e i traffici del cosiddetto giornalismo d’inchiesta con le procure della Repubblica e con il mandarinato anonimo dello spionaggio di Stato. Quei presunti valori costituzionali, infatti, sono impropriamente chiamati alla protezione di una cultura più vasta e penetrante, che di quel cosiddetto giornalismo d’inchiesta è semmai l’utilizzatrice finale. Mezzi da polizia segreta zarista e mezza da sgherri di una fungibile junta sudamericana, quella pratica gio

Norberto Bobbio nel 1968

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Credo che oggi una discussione sui diritti umani debba tener conto, per non correre il rischio di diventare accademica, di tutte le difficoltà procedurali e sostanziali [...]. L’attuazione di una maggiore protezione dei diritti dell’uomo è connessa con lo sviluppo globale della civiltà umana. È un problema che non può essere isolato sotto pena non dico di non risolverlo, ma neppure di comprenderlo nella sua reale portata. Chi lo isola lo ha già perduto. Non si può porre il problema dei diritti dell’uomo astraendolo dai due grandi problemi del nostro tempo, che sono i problemi della guerra e della miseria, dell’assurdo contrasto tra l’eccesso di potenza che ha creato le condizioni per una guerra sterminatrice e l’eccesso d’impotenza che condanna grandi masse umane alla fame. Solo in questo contesto ci possiamo avvicinare al problema dei diritti dell’uomo con senso realistico. Non bisogna essere tanto pessimisti da abbandonarsi alla disperazione, ma nemmeno tanto ottimisti da dive

in un libro di "racconti fantastici " per i piccoli ( nella libreria di mia nipote Maya anni 9) immediata lezione libertaria e liberale

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  L'immediata lezione libertaria e liberale capitolo "Un gatto e davvero troppi topi" (il gatto che parla) "di conseguenza ti metto in custodia cautelare" (Eliott) " che cosa è la custodia cautelare?" (il gatto che parla) "per farla  semplice, la custodia cautelare è la prigione prima della prigione" TRAMA DEL RACCONTO  https://www.dallacartalloschermo.com/novit%C3%A0-film-novembre-2023 Un libro di narrativa illustrato per bambini dai 9 anni, perfetto per gli amanti dei misteri e per chi è in cerca di avventure. Un libro che, attraverso una storia fantastica, tratta tematiche profonde e centrali nel mondo di oggi, come il bullismo, la paura e il coraggio. Che cosa si trova in una biblioteca normale? Libri ordinati e ben sistemati sugli scaffali, lettori silenziosi e roditori discreti. Eliott, invece, scopre un esercito di topi meccanici, un direttore rockettaro tatuato e libri straordinari. Gli passerà tra le mani anche una misteriosa guida p